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Quanti soldi hai già speso su Instagram Ads sperando che “prima o poi qualcuno risponda”?
Sei in buona compagnia: ogni mese, migliaia di freelance e consulenti investono in campagne che parlano… al pubblico sbagliato.

Il problema? Scegliere il target delle sponsorizzate su Instagram non è un dettaglio tecnico, è IL fattore chiave che separa le campagne che portano clienti da quelle che fanno solo “visualizzazioni”.

In questa guida impari, passo passo e con esempi pratici, a costruire il target giusto per ogni tua campagna, senza dover essere un media buyer, ma con la logica da strategist (cioè quella che funziona).

Perché sì, puoi anche avere la creatività più bella del mondo, ma se la mandi alle persone sbagliate… hai solo sprecato tempo, soldi e pazienza.
E se vuoi capire quanto incide il target sul costo finale, ti consiglio di leggere prima Quanto costa promuovere su Instagram?.

Perché il target è tutto (e nessuno te lo spiega mai davvero)

C’è una cosa che la maggior parte dei “tutorial” sulle ads non ti dice: Instagram non è la TV.

Non puoi permetterti di parlare a “tutti”.

Se scegli un pubblico troppo ampio, le tue inserzioni vanno a persone che non ti fileranno mai, ma che costano comunque.

Se invece riesci a parlare a chi davvero può diventare cliente (o almeno, vero fan), ogni euro speso torna indietro con gli interessi.

La verità scomoda: Il target “tutti 18–65 Italia” esiste solo nei corsi basic di Instagram (e nelle campagne di Coca-Cola).

Per chi vende servizi, consulenza o coaching, serve un pubblico molto più specifico (e un metodo per costruirlo).

Come scegliere il target per le sponsorizzate Instagram: step-by-step

1. Definisci il tuo cliente ideale (prima ancora di aprire il Gestore Inserzioni)

Qui non si scappa.

Non esiste target efficace se non sai chi vuoi davvero attrarre.

Hai già letto la guida? Se no, ti consiglio questa: Identikit del cliente ideale: smetti di cercare il cliente perfetto

In pratica:

  • Chi sono i tuoi clienti migliori oggi?
  • Dove vivono? Che età hanno? Che lavori fanno? Quali sono le loro passioni, paure, desideri?
  • Qual è il loro problema principale (quello che tu risolvi)?

Solo dopo aver risposto, puoi aprire Meta Ads.

2. Scegli la modalità di targetizzazione più adatta

Instagram (tramite Meta Ads) ti permette diversi tipi di pubblico.

Ecco le principali:

a) Pubblico Personalizzato (Custom Audience)

Qui puoi “ripescare” chi già ti conosce:

  • Persone che hanno visitato il tuo profilo Instagram negli ultimi 365 giorni
  • Chi ha interagito con i tuoi post/storie
  • Chi ha visitato il tuo sito
  • Chi è iscritto alla tua newsletter (se hai caricato la lista)

Quando usarlo:
Per offerte calde, follow-up, promozioni speciali, lancio servizi, retargeting.

b) Pubblico Simile (Lookalike)

Instagram può trovare persone “simili” ai tuoi clienti migliori, partendo da una tua lista (clienti, iscritti, interagenti).

  • Ti serve almeno una base di 100 clienti/interagenti.
  • Ottimo per allargare il pubblico rimanendo comunque nel tuo “mondo”.

Quando usarlo:
Per lanciare offerte a persone che non ti conoscono, ma hanno caratteristiche simili a chi già compra.

c) Target per interessi e dati demografici

La classica segmentazione:

  • Età, sesso, località
  • Interessi (es: business, coaching, marketing, beauty, benessere, fitness…)
  • Comportamenti (chi acquista online, chi ha interagito con determinati tipi di contenuti)

Quando usarlo:
Per campagne di acquisizione fredda, test di nuovi servizi, lanci di prodotti.

d) Target locale o iper-locale

  • Utile se hai uno studio, organizzi eventi fisici, lavori solo in una città o area geografica.
  • Puoi selezionare raggio anche di pochi chilometri da un indirizzo specifico.

Quando usarlo:
Promozione di eventi, aperture, promozioni flash “solo per chi è qui vicino”.

3. Segmenta e restringi il più possibile (ma senza esagerare!)

L’errore classico è passare da “tutti” a “pochissimi”.
Devi trovare il giusto equilibrio:

  • Un pubblico troppo ampio = spese inutili.
  • Un pubblico troppo ristretto = la campagna non parte o non dà dati utili.

Consigli pratici:

  • Sotto le 10.000 persone, spesso l’ads non gira bene (tranne in campagne iper-locali).
  • Sopra i 100.000 rischi dispersione (a meno che tu non abbia budget alto).
  • Per campagne di test: 20–60k è spesso la dimensione migliore.

4. Testa sempre almeno due varianti di pubblico

Non dare mai per scontato che “funziona solo questo target”.

  • Crea due versioni: una più ampia, una più specifica.
  • Cambia UN solo parametro alla volta (es: solo località, solo interesse, solo età).
  • Dopo 3 giorni confronta i risultati: quale CPM, CPC, conversion rate ottieni?

Qui trovi una checklist utile per confrontare le performance: Adscheck 7 – La checklist lampo che ti dice dove perdi soldi con le ads

5. Usa i dati delle campagne precedenti per migliorare il target

Instagram ti dà una marea di dati… se li guardi!

  • Chi ha cliccato? Che età hanno? Dove vivono? Che device usano?
  • Quali storie/post hanno avuto più interazioni?

Dopo ogni campagna:

  • Entra in Gestore Inserzioni → Report dettagliato.
  • Analizza: il pubblico che converte è lo stesso che avevi immaginato?
  • Cambia i parametri in base ai dati, non alle intuizioni.

Vuoi imparare a leggere i dati come un professionista? Leggi anche Quanto costa promuovere su Instagram?

Esempi pratici di target che funzionano (davvero)

Esempio #1 – Coach che vende sessioni 1:1 online

  • Pubblico: Donne 30–45 anni, Italia nord, interessi coaching, crescita personale, mindset.
  • Test: Custom audience (chi ha visitato sito negli ultimi 90 giorni) VS lookalike (simili a chi ha prenotato sessione)
  • Risultato: Lookalike 2x più economico per lead, ma custom audience più facile da chiudere in call.

Esempio #2 – Consulente marketing per negozi fisici

  • Pubblico: Uomini/donne 28–55 anni, città specifica (es: Roma), interessi imprenditorialità, business, retail.
  • Test: Target città + interessi VS solo raggio 5km dallo studio
  • Risultato: Raggio 5km ha portato più DM con meno spesa, ma pochi hanno chiuso: serviva prequalificare meglio con copy.

Esempio #3 – Psicologa che promuove gruppo terapeutico

  • Pubblico: Donne 25–35, interessi psicologia, salute mentale, residenti nella stessa città
  • Test: Pubblico “caldo” (chi ha interagito su Instagram negli ultimi 30 giorni) VS pubblico freddo
  • Risultato: DM da pubblico caldo costati il 40% in meno.

Errori da evitare (li fanno quasi tutti)

  1. Target troppo generico (“Italia, 18–65”)
    Vuol dire solo sprecare soldi.
  2. Cambiare mille parametri insieme
    Così non capirai mai cosa funziona davvero.
  3. Targetizzare solo per interessi “macro”
    “Business”, “coaching”, “marketing” sono troppo ampi: prova interessi più di nicchia o incrocia più interessi.
  4. Dimenticare i custom audience
    Spesso chi è già passato dal tuo profilo o sito converte meglio (e costa meno!).
  5. Non aggiornare mai il target
    I dati cambiano: aggiorna le audience ogni 1–2 mesi, elimina quelle che non performano.
  6. Non segmentare tra mobile e desktop
    Soprattutto per servizi che si prenotano da smartphone: meglio separare.

Domande frequenti

Come faccio a sapere se ho scelto il target giusto?

Se ricevi DM, richieste, prenotazioni con costi sostenibili (cioè in linea con il valore del cliente), sei sulla strada giusta. Se ottieni solo visualizzazioni, cambia subito!

Posso usare lo stesso pubblico per post, reel e storie?

Dipende: storie spesso funzionano meglio su pubblico caldo o localizzato. Testa e monitora.

Ogni quanto devo aggiornare il target?

Almeno ogni 1–2 mesi, o dopo ogni campagna importante.

Quanti target devo testare per ogni campagna?

Almeno due, ma non più di 3–4 per non disperdere il budget.

E se non so da dove partire?

Usa i tuoi clienti attuali come base: crea un pubblico simile su Meta Ads (lookalike) o chiedi una consulenza per una strategia personalizzata.

Vuoi capire davvero quale pubblico scegliere per le tue sponsorizzate (e smettere di buttare soldi su target casuali)?
Scarica gratis Adscheck 7, la checklist pratica per chi vuole più clienti e meno sprechi su Instagram.

Oppure prenota una consulenza strategica: ti aiuto io a trovare il pubblico più giusto per te e a impostare una campagna che converte davvero.

Ricorda:
Se vuoi clienti veri dalle tue campagne su Instagram, non ti basta scegliere un pubblico a caso o copiare quello degli altri.

Serve metodo, dati e la volontà di migliorare ogni volta.

E quella, credimi, è tutta un’altra storia.