Meglio contenuti organici o sponsorizzare?
Se la tua risposta è “meglio l’organico, è gratis”, preparati a una bella sveglia.
Ma, soprattutto, ecco il colpo di scena che ti farà cadere dalla sedia.
Niente di quello che pensavi fino ad ora è come sembra.
E la pura verità è che la domanda stessa è sbagliata.
Non si tratta di scegliere tra organico e sponsorizzato.
Si tratta di capire quando, come e perché usare ciascuno.
E se anche tu stai buttando tempo (e soldi) nell’approccio sbagliato, è ora di cambiare strategia.
Fare contenuti organici è davvero gratuito?
Prima di entrare nel vivo della strategia, sfatiamo il mito più grande del marketing online.
L’organico non è gratis.
È carissimo.
Quanto costano i contenuti organici?
Tutti dicono “l’organico è gratis” ma nessuno fa mai i conti in tasca.
Quando ho calcolato le ore reali che dedicavo ai contenuti organici, sono quasi caduta dalla sedia.
Quello che credevo fosse “gratuito” mi stava costando più di uno stipendio medio italiano.
Eccoti la realtà dei numeri:
- 2-3 ore al giorno per creare contenuti
- 1 ora per rispondere a commenti e messaggi
- 30 minuti per programmare e pubblicare
- 1 ora per analizzare risultati e correggere la strategia in corso d’opera
Totale: 4,5 ore al giorno. In un mese: 135 ore.
Ora, facciamo un breve calcolo con la calcolatrice alla mano.
Se valorizzassi il tuo tempo a 50€/ora, l’organico ti costa 6.750€ al mese.
In pratica, ti costa di meno assumere un social media manager professionista. Siamo d’accordo?

Il costo in termini di opportunità
Ma il tempo è solo la punta dell’iceberg.
Il vero dramma è quello che NON stai facendo mentre sei incollato a Instagram.
Ogni ora passata a creare il reel perfetto è un’ora che non dedichi a far crescere davvero il tuo lavoro.
Come, ad esempio:
- Seguire 2 clienti in più al giorno
- Sviluppare nuovi servizi
- Fare networking reale
- Migliorare le tue competenze
Il costo della lentezza
E poi c’è il fattore tempo.
In questo caso mi riferisco alle settimane/mesi che ci vuole per vedere i risultati
L’organico è come aspettare l’autobus senza sapere quando arriva.
Nel frattempo, i tuoi concorrenti che usano le ads ti stanno soffiando clienti sotto il naso ogni singolo giorno.
Mentre le bollette e le tasse da pagare continuano ad arrivare.
E la tua motivazione cala. Perché sì, siamo onesti, se investi tutto quel tempo a creare un reel che raggiunge le 50 visualizzazioni iniziano a girarti le eliche ai mille all’ora.
Quindi no, l’organico non è gratis.
È un investimento di tempo che spesso ripaga sì, ma non nel breve periodo.
Ma allora la soluzione è sponsorizzare tutto? Anche no.

Cosa si intende per “contenuti organici”?
I contenuti organici sono tutti quei post, storie, reel che pubblichi senza pagare per la promozione.
Instagram li mostra gratuitamente ai tuoi follower e, se funzionano bene, anche a persone che non ti seguono ancora.
Quali sono le caratteristiche dei contenuti organici
Ti spiego cosa succede veramente quando pubblichi “gratis”.
Spoiler: gratis è solo un’illusione. Perchè, soprattutto quando sei all’inizio e il tuo account Instagram è piccolo, l’algoritmo decide tutto e tu puoi solo sperare che qualcuno, per una strana e fortuita congiunzione astrale, ti noti.
Ecco la realtà dei fatti:
Reach limitata:
- Raggiungono il 5-15% dei tuoi follower
- La visibilità dipende dall’algoritmo
- Difficile prevedere chi li vedrà
Costo zero (apparente):
- Non paghi Instagram
- Ma investi tempo per crearli
- Risultati incerti e lenti
Autenticità percepita:
- Sembrano più genuine
- Creano connessione con chi ti segue
- Costruiscono fiducia nel tempo
Controllo limitato:
- Non puoi decidere chi li vede
- Dipendi completamente dall’algoritmo
- Difficile replicare i successi
Cosa sono i post organici?
I post organici sono quei contenuti che pubblichi sul tuo profilo Instagram senza pagare per farli vedere a più persone.
Parliamo di post nel feed, reel, storie o video che escono “naturalmente”, mostrati ai tuoi follower (e se sei fortunatə, anche a qualche nuovo utente). Non attivi nessuna campagna, non investi un euro.
Ma attenzione: questo non significa che siano gratuiti.
Perché ogni post organico richiede tempo, energia mentale e coerenza strategica.
Devi pensarlo, scriverlo, montarlo, pubblicarlo e seguirne l’andamento.
E questo lavoro, anche se non lo paghi direttamente a Instagram, ha comunque un costo. Il tuo.
In più, i post organici sono il tuo biglietto da visita online.
Il che, in parole spicce, vuol dire che sono quelli che chi ti scopre attraverso una sponsorizzata andrà a spulciare per capire se sei affidabile, competente, umano.
Ecco perché anche se non convertono subito, i contenuti organici sono come dei piccoli mattoncini che, uno a fianco l’altro, creano le basi della tua strategia di marketing per vendere servizi online.
Quali sono i tipi di post organici
Ma vediamo ora che tipo di contenuti funzionano nell’organico.
Attenzione: funzionare significa avere engagement, non necessariamente portare clienti.
Sono due cose completamente diverse:
Post educational:
- Consigli utili del tuo settore
- How-to e tutorial
- Risposte a domande frequenti
Post personali:
- Dietro le quinte della tua attività
- La tua storia personale
- Momenti di vita quotidiana
Post di social proof:
- Testimonianze clienti
- Risultati ottenuti
- Recensioni e feedback
Post di valore:
- Riflessioni del settore
- Trend e novità
- Insight e approfondimenti
Quando funzionano bene
- Hai già una community consolidata
- Il tuo target è molto attivo sui social
- Non hai fretta di ottenere risultati
- Vuoi costruire un brand nel lungo termine

Cosa sono i contenuti sponsorizzati?
I contenuti sponsorizzati sono post, storie o reel per cui paghi Instagram con l’obiettivo di raggiungere più persone in modo mirato e ottenere un risultato specifico: visibilità, interazioni, contatti o vendite.
In pratica, invece di sperare che l’algoritmo mostri il tuo contenuto a qualcuno (come succede con l’organico), sei tu a decidere chi lo vede, quando lo vede e con quale frequenza. Questo ti dà un potere enorme: trasformi Instagram da una vetrina passiva a uno strumento attivo per vendere servizi online.
Attenzione però: pagare non basta. Non è che premi “Metti in evidenza” e magicamente piovono clienti. I contenuti sponsorizzati funzionano solo se c’è una strategia solida dietro, con obiettivi chiari, un target ben definito e un messaggio che parla alle emozioni (non solo alle informazioni).
Sono ideali quando vuoi accelerare i risultati, testare velocemente messaggi diversi, portare traffico qualificato su una landing o far partire un funnel.
Sì, costano. Ma se sono fatti bene, rientrano dell’investimento e ti fanno aumentare le vendite più in fretta di qualsiasi contenuto organico.
Caratteristiche dei contenuti sponsorizzati
Qui cambia tutto.
Finalmente TU hai il controllo, non l’algoritmo.
Decidi chi vede i tuoi contenuti, quando li vede e quanto spendi.
È la differenza tra sperare e pianificare:
Reach controllabile:
- Decidi esattamente a chi mostrarli
- Puoi raggiungere migliaia di non-follower
- Risultati prevedibili e scalabili
Costo trasparente:
- Paghi in base ai risultati
- Budget controllabile al centesimo
- ROI misurabile con precisione
Targeting preciso:
- Età, sesso, interessi, comportamenti
- Lookalike audiences
- Retargeting di chi ha già interagito
Velocità di risultati:
- Risultati in ore/giorni
- Ottimizzazione in tempo reale
- Scalabilità immediata
Quali sono i tipi di contenuti sponsorizzati
Non tutti i contenuti sponsorizzati sono uguali.
C’è una gerarchia precisa di efficacia e la maggior parte delle persone inizia dal livello sbagliato.
Ecco come funziona davvero:
Sponsorizzazione semplice:
- Prendi un post organico e ci metti budget
- Ideale per testare cosa funziona
Ads create da zero:
- Contenuti pensati specificamente per la pubblicità
- Copy e creatività ottimizzate per convertire
Campagne complesse:
- Funnel multi-step
- Retargeting e lookalike
- Automazioni avanzate

Che differenza c’è tra post organico e post sponsorizzato?
La differenza principale non è nel contenuto, ma nella distribuzione e nei risultati.
Post organico
- Chi lo vede: I tuoi follower + algoritmo decide
- Quando lo vedono: Quando l’algoritmo lo sceglie
- Quanti lo vedono: 5-15% dei follower se va bene
- Costo: Il tuo tempo
- Risultati: Lenti e imprevedibili
- Controllo: Minimo
Post sponsorizzato
- Chi lo vede: Tu decidi il target preciso
- Quando lo vedono: Quando attivi la campagna
- Quanti lo vedono: Dipende dal budget
- Costo: Budget pubblicitario
- Risultati: Rapidi e misurabili
- Controllo: Totale
Esempio pratico
Post organico: “Come scegliere il coach giusto – 5 consigli”
- Reach: 200 persone (sui tuoi 2000 follower)
- Engagement: 15 like, 2 commenti
- Lead: 0
- Clienti: 0
Stesso post sponsorizzato (50€ budget):
- Reach: 3.500 persone (target: donne 30-45 interessate al coaching)
- Engagement: 120 like, 25 commenti, 15 condivisioni
- Lead: 8 contatti
- Clienti: 2 (ROI: 400%)
La differenza è lampante.
Vuoi scoprire quanto potresti guadagnare trasformando i tuoi contenuti organici in sponsorizzati? Prenota una consulenza strategica e calcoliamo insieme il tuo potenziale ritono sull’investimento.
Quali sono le differenze tra sponsorizzazione e pubblicità?
Questa distinzione è fondamentale ma spesso viene ignorata.
Sponsorizzare un post e fare pubblicità su Instagram, infatti, non sono la stessa cosa.
La differenza non è solo tecnica, ma strategica. E, credimi, impatta direttamente su come investi tempo e budget per vendere servizi online.
Se li confondi, rischi di usare lo strumento giusto nel modo sbagliato (e di non vedere mai risultati).
Ecco cosa cambia davvero tra sponsorizzazione e pubblicità:
Sponsorizzazione
- Cosa fai: Prendi un contenuto organico e ci aggiungi budget
- Obiettivo: Aumentare reach e engagement di contenuti esistenti
- Controllo: Limitato (usi contenuti già creati)
- Costo: Generalmente più basso
- Risultati: Buoni per awareness, limitati per vendite
Pubblicità (Ads)
- Cosa fai: Crei contenuti specificamente per convertire
- Obiettivo: Generare lead, vendite, azioni specifiche
- Controllo: Totale (copy, creative, funnel personalizzati)
- Costo: Più alto ma ROI migliore
- Risultati: Ottimizzati per conversioni
Quando sponsorizzare e quando fare pubblicità?
Qui sta il segreto che separa chi brucia budget da chi lo moltiplica. La scelta tra sponsorizzazione e pubblicità non è casuale, segue regole precise che pochissimi conoscono:
Sponsorizzazione se:
- Vuoi testare cosa funziona con budget basso
- Hai contenuti organici che già performano
- L’obiettivo è aumentare la visibilità del brand
- Sei all’inizio e vuoi sperimentare
Pubblicità se:
- Vuoi risultati specifici (lead, vendite)
- Hai budget dedicato al marketing
- Conosci bene il tuo target
- Hai un funnel strutturato
Come crescere organicamente su Instagram?
Nonostante tutto quello che ho detto, l’organico ha ancora il suo posto in una strategia completa.
La strategia organica che funziona:
Attenzione, non sto dicendo che l’organico è inutile. Ma va fatto nel modo giusto, con una strategia precisa, non “postando a caso e sperando”. Ecco il framework che salva tempo e sanità mentale:
1. Content pillars chiari (3-4 temi ricorrenti):
- Educational (60%): Insegni qualcosa di utile
- Personal (20%): Mostri chi sei dietro il business
- Social proof (15%): Risultati e testimonianze
- Promotional (5%): Offerte e servizi
2. Costanza nella pubblicazione:
- 1 post al giorno (o almeno 4-5 a settimana)
- 2-3 storie al giorno
- 1-2 reel a settimana
3. Engagement autentico:
- Rispondi a TUTTI i commenti entro 2 ore
- Commenta attivamente sui profili del tuo target
- Partecipa a conversazioni del tuo settore
4. Collaborazioni e menzioni:
- Guest post su profili del settore
- Takeover e dirette congiunte
- Mention reciproche con colleghi
Tempi realistici per la crescita organica
Parliamo di numeri veri, non delle promesse dei guru.
Questi sono i tempi reali per vedere risultati concreti se fai tutto perfettamente e parti già con un account che ha almeno 2000 follower (spoiler: pochi ci riescono):
- 1-3 mesi: 0-200 follower di qualità
- 3-6 mesi: 200-1000 follower
- 6-12 mesi: 1000-3000 follower
- 12+ mesi: Crescita più rapida se hai fatto bene le basi
Ma ricorda: Follower ≠ Clienti
Ho visto profili con 50K follower che fatturano meno di profili con 1K follower molto targettizzati.

Come aumentare clienti in poco tempo?
Se hai bisogno di risultati rapidi (e chi non li ha?), ecco la strategia che funziona.
Dopo aver testato centinaia di approcci diversi, questa è la verità che ho visto fare la differenza:
La strategia vincente combina organico e sponsorizzato in modo strategico.
La tecnica del 20/80 sui contenuti Instagram
Dopo aver testato ogni possibile combinazione, ho trovato il mix che mi sta portando grandi soddisfazioni.
Questa proporzione, infatti, sta massimizzando sia i risultati che la sostenibilità nel tempo:
Organico (80%):
- Costruisce relazioni e fiducia
- Mantiene caldo il tuo pubblico
- Fornisce contenuti da sponsorizzare
- Costa tempo ma crea autenticità
Sponsorizzato (20%):
- Accelera i risultati
- Porta nuovi clienti rapidamente
- Permette controllo e ottimizzazione
- Costa denaro ma ti porta a un ritorno sull’investimento (se fatto bene)
Questa è la proporzione che cambia tutto. Se capisci questo rapporto, rivoluzioni completamente il tuo approccio al marketing:
- 80% dei tuoi clienti arriveranno dalle sponsorizzazioni
- 20% dall’organico
Ma l’organico è fondamentale per convertire chi arriva dalle ads.
👉 A proposito, ti consiglio di leggerti questo: “È troppo caro”: se i tuoi clienti ti dicono così, il problema non è il prezzo
Gli errori da evitare assolutamente:
Questi sono gli sbagli che vedo fare al 90% dei professionisti.
Se ne riconosci anche solo uno, stai perdendo soldi e una marea di opportunità ogni giorno:
- Scegliere solo uno dei due approcci
- Sponsorizzare contenuti organici che non funzionano
- Aspettarsi risultati immediati dall’organico
- Abbandonare l’organico una volta che le ads funzionano
- Non tracciare i risultati di entrambi
Ti ci rivedi in uno di questi errori? Scopri come creare la strategia ibrida perfetta per la TUA business. Prenota la tua consulenza strategica e costruiamo insieme il piano perfetto per farti ottenere l’approccio che ti porta risultati concreti in tempi rapidi.
Meglio fare contenuti organici o a pagamento?
E, quindi, dopo tutto questo spiegone, meglio contenuti organici o sponsorizzare?
La domanda sbagliata genera sempre la risposta sbagliata.
La domanda giusta è: “Come posso combinare organico e sponsorizzato per ottenere più clienti nel minor tempo possibile?”
Prima di decidere la tua strategia, assicurati di avere:
- Obiettivi chiari e scadenze realistiche
- Budget dedicato (anche piccolo) per testare le sponsorizzazioni
- Un sistema per misurare i risultati di entrambi gli approcci
- La pazienza per l’organico E l’urgenza per i risultati
Solo allora il tuo marketing su Instagram funziona davvero. (In questo caso ho parlato di Instagram ma, ehi, pure se usi altri canali va bene lo stesso!)
E se hai bisogno di aiuto per costruire questa strategia ibrida, invece di continuare a perdere tempo e opportunità con un approccio monodimensionale, forse è il momento di parlare con qualcuno che sa come far funzionare davvero il marketing per i professionisti che vendono servizi come te.
Perché la verità è questa: non hai bisogno di scegliere tra organico e sponsorizzato.
Hai bisogno di una strategia che funzioni.
E quella è tutta un’altra storia.