Mannaggia la miseria.
Lo devo dire: sono stufa di vedere coach e consulenti che si lamentano che “le email non funzionano” o che “nessuno si iscrive alla mia lista” quando il problema è evidente come un elefante in salotto.
Il tuo lead magnet fa schifo.
Sì, parlo proprio di quel PDF che hai creato in fretta e furia su Canva.
Quello dove ci hai ficcato tre consigli generici che si trovano su qualsiasi blog.
Quello che tu stesso non leggeresti nemmeno se te lo regalassero.
E poi ti sorprendi che nessuno si iscriva?
O peggio, che si iscrivono e poi spariscano nel nulla?
Facciamo chiarezza una volta per tutte.
Il grande inganno dei “fuffaguru” sul lead magnet
SCIOCCANTE! ECCO COSA SUCCEDE QUANDO SEGUI I CONSIGLI SBAGLIATI SUI LEAD MAGNET!
Oggi ti racconto la storia di Marco (la conosci anche tu, no? Ognuno di noi si sente un po’ Marco).
Ebbene, dicevamo, Marco era fiducioso.
Aveva appena seguito il webinar di quel tizio su Instagram con i denti bianchissimi che aveva detto: “Basta un semplice PDF per costruire una lista di migliaia di contatti pronti all’acquisto!”
BOOM! Ed ecco qui la rivelazione: “Crea un documento gratuito di 5 pagine, mettici 3 consigli, e avrai una lista che ti farà guadagnare mentre dormi!”
E Marco ci ha creduto.
Ha aperto Canva, ha scelto un template carino, ha scritto tre banalità che sua nonna conosce già, ha aggiunto una sua foto con le braccia incrociate e lo sguardo da “massimo esperto nel suo settore”, e ha pubblicato il tutto con gran fanfara.
MA ECCO IL DRAMMA CHE NON SI ASPETTAVA!
Dopo aver speso 200€ tra Facebook Ads e sponsorizzazioni di Reel per promuovere il suo magnifico ebook “5 consigli utili per avere successo” (sì, lo so, il titolo è di una banalità che mi sono messa a sbadigliare ancora prima di finire di leggere la frase), Marco controlla i risultati.
70 download.
2 persone che hanno aperto le sue email di follow-up.
ZERO clienti chiusi.

E che fa, quindi?
Spegne le campagne e dice che la lead generation non funziona.
Ma ecco che, dopo qualche settimana, durante un piovoso pomeriggio tipico della pianura Padana, si presenta il momento di svolta.
Et voilà!
COLPO DI SCENA
Durante una chiamata con un potenziale cliente, questo gli confessa: “Sai, ho scaricato la tua guida ma francamente non l’ho nemmeno aperta. Sembrava la solita fuffa generica…”
Ed è in quel momento che Marco si sente tradito.
Eppure aveva seguito alla lettera le indicazioni del guru con il Rolex!
Come è potuto succedere?
La verità? I fuffaguru là fuori ti hanno mentito.
E ora ti spiego perché.
La verità scomoda sul tuo lead magnet che nessuno ha il coraggio di dirti
Mettiamocelo in testa una volta per tutte: non ti basta fare un PDF del cavolo per avere contatti in lista.
E no, non è questione di grafica più bella o template più accattivante.
È una questione di valore reale e percepito.
Il test del “lo pagherei?”
Ecco il primo test brutale che devi fare con il tuo lead magnet: guardalo onestamente e chiediti: “Io spenderei 5 o 10 euro per comprare questa roba?”
Se la risposta è no (e scommetto che lo è), hai un problema.
Il tuo lead magnet dovrebbe essere così ricco di valore che quando finisci di crearlo pensi: “Porca paletta, questa roba vale davvero qualcosa! Quasi quasi ci metto un prezzo.”
L’illusione del “facile e veloce”
I guru ti hanno detto che bastano 30 minuti su Canva per creare un lead magnet.
Falso.
Un lead magnet efficace richiede:
- Ricerca approfondita sul problema specifico del tuo cliente
- Soluzione concreta e immediatamente applicabile
- Spiegazioni chiare che non si trovano gratis su Google
- Format facilmente consumabile (non 50 pagine di teoria)
Spoiler: se ti ci vogliono solo 30 minuti per crearlo, probabilmente stai creando spazzatura!
L’errore fatale: il lead magnet è il tuo biglietto da visita
Quello che i fuffaguru non ti dicono è che il tuo lead magnet è spesso il primo contatto approfondito che un potenziale cliente ha con te.
È il tuo biglietto da visita.
È la prima impressione professionale.
È il modo in cui le persone capiscono la tua filosofia, il tuo approccio, e decidono se vogliono continuare a seguirti.
Se il tuo lead magnet è generico, superficiale o pieno di ovvietà, il messaggio che stai mandando è: “Anche il mio servizio a pagamento sarà così.”
E indovina un po’? Non ti calcoleranno di pezza.
Scaricheranno la tua guida e non la guarderanno nemmeno.
E certamente non ti prenderanno in considerazione come professionista serio.

Le 3 caratteristiche che il tuo lead magnet DEVE avere per funzionare davvero
Ok, ora che abbiamo chiarito perché il tuo attuale lead magnet probabilmente fa schifo, passiamo alle soluzioni concrete.
Ecco cosa deve avere un lead magnet per trasformare sconosciuti in potenziali clienti entusiasti:
#1: Risolve UN problema specifico e urgente
Smettila di creare guide generiche tipo “10 consigli per migliorare la tua vita”.
Nessuno le vuole.
Concentrati invece su un problema specifico, doloroso e urgente:
- “Come eliminare il blocco dello scrittore in 15 minuti quando hai una deadline che incombe”
- “Il metodo step-by-step per fare il tuo primo cliente come coach entro 7 giorni”
- “La checklist definitiva per non dimenticare nulla quando lanci il tuo podcast”
Più il problema è specifico e più la soluzione è immediata, più conversioni otterrai.
#2: Offre un risultato rapido e visibile
La gente è impaziente. Vuole risultati, non teoria.
Il tuo lead magnet deve promettere e consegnare una “quick win”:
- Qualcosa che possono implementare in meno di un’ora
- Un cambiamento che possono vedere/sentire/misurare
- Un’aha-moment che fa dire “Wow, questa persona sa davvero il fatto suo!”
Esempio: invece di “Guida alla meditazione”, crea “Il protocollo di 5 minuti per eliminare l’ansia prima di una presentazione importante”.
#3: Dimostra la tua unicità e competenza
Il tuo lead magnet deve mostrare perché TU sei la persona giusta a cui rivolgersi per quel problema.
Non limitarti a condividere informazioni generiche.
Condividi:
- Il tuo metodo unico
- Case study reali (anche anonimi)
- La tua filosofia di approccio
- Insight che solo tu puoi dare
Deve far trasparire la tua personalità e il tuo stile, in modo che chi risuona con te sia attratto e chi non è in sintonia se ne vada (ed è una cosa buona!).
Come creare un lead magnet che le persone scaricherebbero anche a pagamento
Ora che sai cosa non fare e cosa invece è essenziale, ecco il processo pratico per creare un lead magnet irresistibile:
Passo 1: Identifica il problema “gateway”
Il problema “gateway” è quello che il tuo cliente potenziale riconosce di avere e vuole risolvere ADESSO, e che è collegato al problema più grande che risolvi con il tuo servizio a pagamento.
Esempio: se vendi un programma di coaching per imprenditori che vogliono scalare a 6 cifre, il problema “gateway” potrebbe essere “Come automatizzare le vendite senza assumere un sales team”.
Passo 2: Crea una soluzione concreta, non teoria
Niente filosofia spicciola.
Niente voli pindarici.
Niente discorsi sopra i massimi sistemi.
Niente “dovresti”.
Dai istruzioni precise:
- Checklist
- Template
- Script
- Procedure step-by-step
- Swipe file
Qualcosa che possono prendere e applicare immediatamente.
Passo 3: Testa il valore percepito
Prima di lanciarlo, chiediti (o meglio, chiedi a qualcuno del tuo target):
- Pagheresti 10€ per questo?
- Ti sentiresti truffato se avessi pagato per questo contenuto?
- Quale azione concreta puoi intraprendere dopo averlo consumato?
Se non supera questo test, torna al punto 1 e ricomincia daccapo.
Il tuo lead magnet è un investimento, non un’esca economica
Stampiamocelo in fronte.
Se fai le cose a caso giusto per trovare qualcuno da accalappiare e inserire in una mailing list solo per spillargli tempo e soldi ad minchiam, le persone se ne accorgono e ti stanno alla larga.
Prima di perderci, ricapitoliamo.
Il tuo lead magnet probabilmente fa schifo perché:
- Ci hai dedicato troppo poco tempo e impegno
- Contiene informazioni generiche che si trovano ovunque
- Non risolve un problema specifico e urgente
- Non mostra la tua unicità e competenza
- Non dà un risultato immediato e visibile
La soluzione è:
- Creare un lead magnet per cui TU saresti disposto a pagare
- Concentrarti su un problema “gateway” specifico
- Offrire una soluzione concreta e applicabile subito
- Mostrare la tua unicità e il tuo approccio distintivo
Ricorda: il tuo lead magnet non è un’esca economica per raccogliere email.
Le risorse gratuite che dai ai tuoi potenziali clienti è un investimento nella relazione con loro e nella percezione che hanno di te come professionista.
Se non sei disposto a investire tempo e impegno nel tuo lead magnet, come puoi aspettarti che le persone investano in te?
Se vuoi rilasciare un documento gratuito da regalare alle persone che possono essere interessate al tuo servizio per crearti la tua lista email, devi metterci impegno.
A proposito… tu lo stai già facendo?